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disturbo ossessivo compulsivo

Cos’è il disturbo ossessivo compulsivo?

Ne sentiamo spesso parlare e tutti noi lo conosciamo, anche solo per sentito dire, ma sappiamo veramente cosa si intende con Disturbo Ossessivo Compulsivo? È un termine a cui siamo molto abituati, perché è entrato nel linguaggio comune e viene spesso utilizzato per indicare una persona molto rigorosa e ordinata, a cui qualcosa fuori posto da particolarmente fastidio; ma è molto più di questo.

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è più di una vera e propria condizione mentale e viene  riconosciuto come disturbo; anzi, viene considerato come uno dei più disabilitanti per chi si trova a gestirlo. Proprio per questo, col passare degli anni, le ricerche su questa condizione sono man mano aumentate e hanno acquisito autorevolezza, fino ad arrivare a diagnosticarla con certezza e a trovare persino delle cure che possono aiutare a tenerlo sotto controllo. Perciò, se vuoi sapere di più, continua a leggere e scopri tutte le caratteristiche del Disturbo Ossessivo Compulsivo.

Cosa vuol dire Disturbo Ossessivo Compulsivo

Vediamo ora come viene definita questa condizione. Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC), noto anche come sindrome ossessivo-compulsiva (SOC) viene indicato dal National Institute of Mental Health come “un disturbo di lunga durata in cui una persona sperimenta pensieri incontrollabili e ricorrenti (ossessioni), si impegna in comportamenti ripetitivi (compulsioni), o entrambi”. Le persone con DOC sperimentano quindi pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e intrusivi (ossessioni) che causano loro ansia o disagio significativo. Per cercare di ridurre questo disagio, si sentono obbligate a compiere azioni ripetitive (compulsioni) o a seguire regole mentali rigide.

Ossessioni

Una delle due condizioni che formano questo disturbo sono le ossessioni, che possono essere di diversa natura, ma generalmente ruotano attorno a temi comuni, come per esempio:

  • Paura di contaminazione: Eccessiva preoccupazione per germi, sporco o batteri.
  • Pensieri intrusivi: Idee, immagini o impulsi indesiderati e disturbanti, spesso di natura violenta, aggressiva o sessuale.
  • Bisogno di ordine e simmetria: Desiderio intenso di avere tutto in ordine, pulito e simmetrico.
  • Pensieri superstiziosi: Eccessiva preoccupazione per il malocchio, la sfortuna o altri eventi negativi.
  • Dubbi e paure: Ruminare dubbi persistenti su eventi passati o preoccuparsi eccessivamente per eventi futuri.

Generalmente, viene detto che le ossessioni sono spesso vissute come egodistoniche, cioè come pensieri o impulsi che la persona non vuole avere e che ritiene sgradevoli o repellenti. Resistergli, però, non è così facile, perché provare a controllarle provoca nell’ individuo un’ansia significativa che lo spinge a mettere in atto le compulsioni per alleviarla. È per questo motivo che viene considerato un disturbo complesso e molto debilitante

Compulsioni

Le compulsioni, invece, sono comportamenti ripetitivi o azioni mentali che la persona con DOC si sente obbligata a compiere per ridurre l’ansia causata dalle ossessioni. Si possono dividere in due tipi, in base alla loro natura:

  • Comportamentali: Lavarsi le mani in modo eccessivo, controllare ripetutamente le porte o gli elettrodomestici, mettere in ordine gli oggetti in modo simmetrico, eseguire rituali scaramantici.
  • Mentali: Contare mentalmente, recitare preghiere, rivivere eventi passati per assicurarsi di non aver commesso errori, cercare di neutralizzare pensieri negativi con pensieri positivi.

Le compulsioni sono spesso illogiche e non hanno una reale connessione con le ossessioni che cercano di alleviare; tuttavia, per una persona con il Disturbo Ossessivo Compulsivo, sono l’unico modo per ridurre il disagio e la tensione provocati dalle ossessioni, ne sono una conseguenza. Ecco che curare questa condizione diventa più complesso, in quanto si deve agire su due fronti: per prima cosa eliminare i comportamenti utilizzati come sfogo e poi eliminare le ossessioni da cui scaturiscono.

Impatto del Disturbo Ossessivo Compulsivo sulla vita delle persone

Da quello che abbiamo avuto modo di capire, questo disturbo è particolarmente invalidante, perché agisce sulla mente delle persone, instillando pensieri e preoccupazioni che impediscono di pensare liberamente; e, come se non bastasse, impegna il corpo in comportamenti istintivi per provare a placarle. Perciò, il DOC può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana di una persona, interferendo con le relazioni, il lavoro e le attività sociali, portandole in alcuni casi a:

  • Evitare situazioni che scatenano le loro ossessioni o compulsioni.
  • Trascorrere molto tempo a compiere compulsioni, con conseguente trascuratezza di altre attività.
  • Avere difficoltà a concentrarsi o a portare a termine compiti.
  • Isolarsi socialmente per evitare il giudizio degli altri.
  • Provare sentimenti di vergogna, colpa e frustrazione.

Sono queste le ragioni che hanno convinto e stimolato gli scienziati e i medici nella ricerca di rimedi che fossero efficaci per placare i sintomi di questa condizione e permettere a chi la sta affrontando di vivere una vita serena. La cosa più importante è capire in che modo migliorare le diagnosi, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Diagnosi e trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo

A causa della sua natura complessa, il DOC viene diagnosticato da un professionista della salute mentale attraverso un colloquio approfondito e la valutazione dei sintomi. Durante la seduta vengono valutati gli atteggiamenti e i comportamenti della persona, così da stabilire se possono essere considerati affini con quelli tipici del Disturbo Ossessivo Compulsivo. La diagnosi è un passaggio cruciale per poter curare il disturbo: per la sua composizione articolata in due fasi, potrebbe non venire considerato nel complesso e ciò non garantirebbe una cura adeguata.

 Il trattamento di solito consiste in una combinazione di terapia cognitivo-comportamentale (TCC) e farmaci. La TCC aiuta la persona a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti negativi legati al DOC, che sono ciò che porta avanti l’intero disturbo; mentre i farmaci possono aiutare a ridurre l’intensità delle ossessioni e delle compulsioni: sono stati fatti molti studi per capire in che modo intervenire su questa condizione, come “Obsessive-compulsive disorder” di Dan J. Stein, che analizza i vari approcci a questo disturbo..

Cosa fare se pensi di avere il Disturbo Ossessivo Compulsivo

Quindi, il Disturbo Ossessivo Compulsivo è una condizione molto seria e va diagnosticata il prima possibile per intervenire tempestivamente e impedirle di peggiorare col tempo. Perciò, se pensi di avere il DOC, è importante cercare l’aiuto di un professionista della salute mentale. Con il trattamento adeguato, la maggior parte delle persone con DOC può imparare a gestire i propri sintomi e vivere una vita piena e produttiva. Se non conosci direttamente un professionista, rivolgiti al tuo medico e fatti mettere in contatto con uno specialista che possa valutare la tua situazione e decidere se e come intervenire

È importante ricordare che il DOC non è un difetto di carattere o una debolezza personale, ma un disturbo mentale reale e curabile. Non sottovalutarlo e, se leggendo questo articolo hai riconosciuto qualche tuo comportamento o pensiero riconducibile al Disturbo Ossessivo Compulsivo, prenota un controllo.

Non lasciare spazio a condizioni invalidanti.